Gli strumenti per gestire una redazione e sentirsi felici

Un altro modo per reperire informazioni dalla rete è quello di iscriversi alle newsletter dei siti che ci interessano e che riguardano l’argomento per il quale di solito ci piace lavorare. Se crediamo di avere tanti lettori, o comunque un gruppo di lettori che ci ha scelto come punto di riferimento per conoscere i nostri eventi e le nostre iniziative, possiamo creare noi stessi una newsletter. Basta sapere mantenere costante e fisso l’appuntamento per mandarle. Saltare l’appuntamento una sola volta significa far vacillare l’immagine della nostra organizzazione.

mailchimp
Mailchimp

Comunque, uno dei metodi per costruire una newsletter è Mailchimp. Di servizi simili ce ne sono diversi e sono tanti, l’importante è affidarsi a uno e lavorare su quello.
Mailchimp è gratis fino a 2000 iscritti; consente di mandare le newsletter ai lettori e sapere poi quanti l’hanno aperta e quanti no, per esempio.

Dopo aver reperito e organizzato le nostre fonti e dopo aver scritto il nostro bell’articolo, è sempre bene metterci delle immagini. Di Canva si è già parlato, ma se disponiamo di più tempo e vogliamo fare una cosa per bene c’è sempre il nostro caro Photoshop.

Altro modo per diffondere le proprie notizie sono i social. “Altro modo” forse è riduttivo, visto che è forse l’unico modo che molti conoscono per comunicare su internet. Facebook domina su tutti; meno utilizzati gli altri e addirittura quasi snobbati. Purtroppo l’utilizzo molte volte non è ottimale e nella maggior parte dei casi è veramente approssimativo. Ma con uno zoccolo duro di seguaci e dei post fatti per bene, è possibile acquistare credibilità. Stesso discorso per gli altri network. Tra l’altro è possibile utilizzarli tutti come fonti: le pagine di news, così come le pagine e i gruppi relativi a qualsiasi cosa possono rivelarsi nel bene o nel male fucina di notizie su cui lavorare.
L’importante è ricordarsi sempre una cosa: UNA PAGINA FACEBOOK NON È UN SITO INTERNET. Molti responsabili di associazioni sono convinti che la promozione della loro attività su FB basti e avanzi. Niente di più sbagliato.

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